Descrizione
DESCRIZIONE DEL VINO BIANCO ANTHILIA 2023 SICILIA BIANCO DOC “DONNAFUGATA”
Anthilia 2023 Sicilia Bianco DOC “Donnafugata”: il classico Donnafugata apprezzato in tutto il mondo.
A Contessa Entellina, dove nasce Donnafugata, nei luoghi del Gattopardo. Nel cuore della Sicilia occidentale tra le colline di Contessa Entellina, fra i 200 e i 500 m s.l.m.- si trovano i vigneti da cui nasce Donnafugata. Il clima è quello mediterraneo, con piogge concentrate in autunno e inverno, estati asciutte e ventilate, con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte. I suoli sono prevalentemente franco-argillosi ma variano secondo le peculiarità delle singole contrade.
Anthìlia è il nome dato in epoca romana alla città di Entella, fondata dagli Elimi che già nel III sec. A.C. coltivavano la vite dove oggi è Donnafugata. La fanciulla sognante si staglia come una collina al centro di un cielo sfumato. Vestita solo di una goccia perlata all’orecchio, spiega al vento la sua chioma di raggi di luce dorati. Anthìlia oggi è il nome di un vino che si identifica nel territorio antico da cui trae origine. È il primo vino ad essere stato concepito a Donnafugata e resta ancora oggi nel cuore di tanti estimatori. Con l’annata 2018 introduciamo un nuovo formato per l’etichetta con cromie ravvivate, per avvicinare l’immagine al bozzetto originale di Stefano Vitale.
Le varietà internazionali sono state vendemmiate ad agosto, a partire dalla prima decade del mese; le varietà autoctone – tra le quali il Lucido (Catarratto) che è prevalente nel blend – sono state vendemmiate dalla fine di agosto in poi e la raccolta si è conclusa intorno alla metà di settembre. Segue una fermentazione in acciaio alla temperatura di 14-16°C. Affinamento in vasca per due mesi e poi almeno due mesi in bottiglia prima di essere commercializzato.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Anthilia 2023 Sicilia Bianco DOC “Donnafugata” si presenta di un colore giallo paglierino. Al naso offre un bouquet fresco e fragrante con note di frutta a polpa bianca (pesca) unite a sentori di fiori di campo. In bocca ritroviamo la nota fruttata evidente, rinfrescata da una piacevole sapidità. In chiusura presenta una buona persistenza.
Perfetto in abbinamento con antipasti vari, con crudi e fritture di pesce, e sformati di verdure; da provare anche con formaggio freschi e carni bianche. Servirlo a 9-11°C.