Il piccolo borgo di Modeano deriva il suo nome da una villa rustica di epoca romana. La produzione commerciale di vini risale almeno ai primi anni del Novecento, quando Norberto Marzotto, noto studioso vicentino di viticoltura, riorganizza la tenuta come un’azienda modello.

Il lungo casale, in cui si trova la cantina, delimita la corte su cui si affaccia la casa padronale, progettata nel 1851 dall’Architetto Andrea Scala. Il parco, con i suoi maestosi alberi secolari, ospita la Chiesetta dedicata alla Madonna del Rosario, consacrata nel 1921.

Il vigneto si estende su una trentina di ettari di terreni forti, ma ben drenati. Il clima, tra i più asciutti del Friuli, è mitigato dalle brezze del vicino mare Adriatico e si rivela ideale per la produzione di vini di qualità dal carattere deciso. Ampia la gamma dei vitigni, scelti sia tra gli autoctoni, che tra gli internazionali ormai di secolare coltivazione in Friuli.

Rispetto per l’ambiente

Fondamentale è il rispetto dell’ambiente, il vigneto viene condotto seguendo i principi della produzione integrata, certificata dal marchio nazionale S.Q.N.P.I. senza l’impiego di alcun tipo di diserbante.

Una numerosa popolazione di caprioli selvatici frequenta il vigneto e vi trova rifugio e alimento. La neutralità carbonica è ottenuta a livello aziendale grazie alla presenza di una notevole superficie a bosco e a siepe e con un importante impianto fotovoltaico.

La vinificazione è condotta con un controllo attento delle temperature di fermentazione e conservazione e rispettando i tempi tradizionali per la maturazione dei vini. Le uve, quasi tutte prodotte in azienda, sono selezionate con cura e vinificate nel momento ottimale sotta la guida esperta dell’enologo Andrea Rossi.

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