Il panorama vitivinicolo della Puglia è una festa di colori e sapori, incastonato tra il Mar Adriatico e il Mar Ionio, nel sud dell’Italia. Questa regione è famosa per la sua produzione abbondante e variegata di vini, offrendo una ricca selezione di vitigni autoctoni e internazionali. Un territorio baciato dal sole, ricco di storia e tradizione enogastronomica, dove l’arte dell’enologia è una celebrazione della cultura locale. Benvenuti nella Puglia del vino, un viaggio per i sensi tra terre generose e vini di carattere.

ANTICHE RADICI E NUOVI ORIZZONTI

La storia del vino in Puglia è intrisa di tradizione millenaria e passione per l’enologia. Fin dall’antichità, i greci colonizzatori introdussero i primi vitigni, avviando una pratica che si è tramandata nel tempo. Tuttavia, è nel corso del XX secolo che la regione ha visto una trasformazione significativa, passando da una produzione di massa a una maggiore attenzione alla qualità.

Produttori come Leone de Castris hanno giocato un ruolo chiave nello sviluppo del vino pugliese, diventando noti per il Salice Salentino e il Five Roses. Altrettanto rilevanti sono stati i contributi di Cantine San Marzano, celebri per il Primitivo di Manduria, e Tormaresca, che ha investito nell’elevazione dei vini da uve autoctone. Questi e altri produttori hanno dimostrato l’impegno per la valorizzazione delle ricchezze viticole pugliesi, portando la regione a livelli di eccellenza enologica e guadagnandosi riconoscimenti internazionali. Oggi, la Puglia è una terra rinomata per la sua produzione di vini di carattere, che esprimono l’anima e il territorio unico della regione.

DIVERSITÀ VINICOLA

La Puglia è una terra ricca e variegata per la produzione del vino, caratterizzata da diverse zone di produzione e terreni che contribuiscono alla diversità enologica della regione.

Nella zona nord della Puglia, il territorio è prevalentemente collinare e montuoso, con terreni di origine calcarea e argillosa. Qui si trovano vitigni autoctoni come la Bombino Bianco, il Negroamaro e il Primitivo, che danno vita a vini bianchi freschi e rossi corposi e intensi. La zona centrale del Salento, è una vasta pianura costiera, con terreni sabbiosi e argillosi. Qui prosperano varietà autoctone come il Negroamaro, il Primitivo e la Malvasia Nera, producendo vini rossi di grande struttura e intensità, e vini bianchi aromatici.

Nella zona orientale, chiamata la Terra di Bari, i terreni sono di origine calcarea e argillosa, ideali per vitigni come il Primitivo e il Negroamaro, che esprimono carattere e personalità nei vini rossi. Le zone costiere e le isole, come la zona di Brindisi e la provincia di Taranto, vantano terreni di origine alluvionale, favorevoli alla coltivazione di vitigni come il Malvasia Bianca, il Fiano, e la Verdeca, che producono vini bianchi freschi e aromatici. Infine, l’entroterra pugliese, con le colline della Murgia e le valli tra Foggia e Bari, presenta terreni calcarei e tufacei, adatti alla coltivazione di vitigni come il Primitivo, la Bombino Nero e il Nero di Troia, che contribuiscono a vini rossi eleganti e strutturati.

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