L’uso di confezionare liquori è antico e legato alle conoscenze tradizionali del mondo vegetale. Patrimonio dei monasteri, le ricette dei liquori nascono come pozioni curative, ottenute per macerazioni in alcol, diluizione e dolcificazione di parti vegetali adatte a fornire principi attivi e medicamentosi.
Si degustano in purezza, completano il flavour di un gelato, aromatizzano gli impasti in pasticceria, esaltano il sapore della frutta o si possono usare per preparare cocktail caldi e freddi, come hot punch e sour.
Nella miscelazione sono indispensabili e assumono, di volta in volta, le diverse funzioni di base, di coadiuvante o di correttore.
La durata di conservazione dei liquori in bottiglia sigillata, al riparo dalla luce e a una temperatura di 20°C si può dire illimitata; i macerati idroalcolici conservano inalterate nel tempo le caratteristiche aromatiche e, anzi, spesso traggono vantaggio da un periodo di affinamento in bottiglia.
Classificazione dei liquori
Secondo la quantità di zucchero aggiunta, si classificano come secchi, dolci, e crème. Dal punto di vista gustativo si hanno liquori dolci, piccanti e amari secondo la predominanza nella formula di ingredienti vegetali con tali caratteristiche.
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