STORIA
Del vitigno Vernaccia si ha testimonianza molto antica a San Gimignano: già nel 1276, negli ordinamenti di Gabella dell’antica cittadina in provincia di Siena è riportato un vino chiamato con questo nome è considerato di gran pregio. Questa varietà è sempre rimasta nel territorio del Comune di San Gimignano e non ha niente a che fare con la Vernaccia di Oristano o con altre varietà denominate Vernaccia. L’origine del nome è ancora incerta: secondo alcuni deriva da “vernaculus“, termine latino che indica tutto ciò che proviene da un dato luogo; per altri invece da Vernazza, villaggio delle cinque terre in Liguria.
DIFFUSIONE
L’aria di diffusione dell’uva Vernaccia di San Gimignano è ristretta al territorio della DOCG omonima, una delle prime denominazioni d’origine istituite in Italia. Nel comprensorio di San Gimignano è confusa a livello popolare, con il canaiolo bianco. È iscritta a registro nazionale delle varietà di vite del 1970.
IL VINO
Produce un vino bianco dalle caratteristiche originali che può anche essere adatto a un medio invecchiamento. Il colore è giallo paglierino chiaro, i profumi rimandano a note floreali e di frutta secca, specialmente nei vini bene evoluti. Il corpo può anche essere importante, dato il buon potenziale estrattivo e alcolico, bilanciato la giusta acidità.
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