STORIA 

Il Colorino è un vitigno tipico della Toscana, la cui origine è probabilmente legata al processo di domesticazione di alcune viti selvatiche avvenuto secoli fa. È stato iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Vite dal 1970.

L’etimologia del nome rimanda chiaramente alle proprietà estremamente coloranti possedute dalle bucce di questa varietà, da sempre utilizzata per dare colore ai vini ai quali era aggiunta. Fino a poco tempo fa c’era gran confusione circa l’identità del vitigno e dei suoi vari biotipi conosciuti in Toscana; ora, dopo la pubblicazione del lavoro di Bandinelli, Camussi e Pisani (1997), si può affermare con certezza che nell’ambito dei vitigni che portano questa denominazione appare anzitutto come entità nettamente distinta dalle altre il Colorino Americano, che presenta caratteristiche ampelografiche e genetiche che lo differenziano nettamente dagli altri.

Tra i biotipi di Colorino associati a varie località della Toscana appare alquanto distinta la posizione del Colorino del Valdarno, mentre una certa differenza si riscontra anche tra i cosiddetti Colorino di Pisa e Colorino di Lucca, che hanno foglie e grappoli morfologicamente diversi. Gli ultimi due  potrebbero discendere da un’unica entità originaria ed essersi poi distinti mutazione.

DIFFUSIONE 

È un vitigno raccomandato e diffuso in tutte le province della Toscana a esclusione di quelle di Massa-Carrara e Livorno; è di norma utilizzato in assemblaggio con altre uve locali, in particolare nella Doc Montecarlo ma anche nel ChiantiRisulta inoltre presente in maniera più sporadica in Umbria (dove è previsto dal disciplinare delle Doc Lago di Corbara e Rosso Orvietano), nelle Marche, nel Lazio e in Liguria.

VINO

Il Colorino non è quasi mai prodotto in purezza, ma mescolato con altre varietà per accrescere il colore dei mosti e migliorarne il contenuto zuccherino. Le rare versioni in purezza danno un vino dai colori violacei intensi e scuri, di buona aromaticità, fruttato, pieno, abbastanza corposo, con una trama tannica fitta e morbida. Se vinificato con l’ausilio del rovere in affinamento è capace di durare a lungo nel tempo.

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