STORIA

Questo vitigno, secondo l’indagine del ministero dell’agricoltura, è originario della Spagna, in particolare dell’Aragona, da cui partì per diffondersi nelle regioni meridionali della Francia e poi in Italia. Eccitato per la prima volta con il nome Alicante da Di Rovasenda e poi da Mondini che lo segnalano in tutte le regioni dell’Italia Centrale: Emilia, Toscana, Marche, Umbria e Lazio. Si tratta senza dubbio di un biotipo di Garnacha (Nome con cui è chiamato in Spagna), che in Francia prende il nome di Grenache; In Italia, nella Sardegna lo conosciamo come Cannonau e Tocai Rosso in Veneto. Arriva in Sicilia alla fine dell’ottocento, proseguendo poi in Calabria e quindi  in Toscana.

DIFFUSIONE

Con questo nome si è diffuso in tutta l’Italia centrale, in Sicilia, in Calabria e, successivamente, in altre regioni fra cui la Liguria, dove si coltiva ancora nel Comune di Quiliano e un po’ in tutta la provincia di Savona. È particolarmente presente in alcune zone delle province di Firenze, Pisa, Lucca e Grosseto.

VINO

Oggi è diffusa la vinificazione in purezza dell’Alicante, mentre tradizionalmente si utilizzava solo in assemblaggio con altre uve. Si ottiene un vino dal colore rosso intenso e dei profumi gradevolmente aromatici, decisamente fruttati (more, mirtilli), spesso accompagnati da note esotiche, dolci e speziate. Il gusto è pieno, morbido, corposo e tannico.

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