STORIA

Il Friulano è senza dubbio il vitigno più amato dai friulani che riconoscono al vino con esso prodotto tante qualità, anche taumaturgiche (è famoso il detto cul Tocai a sparissin duc’i mai, «con il Tocai spariscono tutti i mali»). Negli ultimi due secoli si è molto discusso circa la sua origine;tutti gli ampelografi d’Europa ne hanno parlato, ognuno citandolo con un termine differente. Acerbi (1825) e Di Rovasenda (1877) parlano di un vino friulano Tokai, Odart (1849) di Grauer Tokayer, Rendu (1857) di un Tokai Princesse coltivato in Francia e Goethe (1876) di Tokaier Weisser.

Lavorando sulle collezioni ampelografiche dell’Università di Davis, in California, si imbatterono in una varietà in tutto simile al Tocai Friulano: il Sauvignonasse, un vecchio vitigno francese, chiamato anche Sauvignon Vert, un tempo presente nei migliori vigneti della zona di Bordeaux e quindi abbandonato perché considerato di gusto comune e non caratteristico come il più noto Sauvignon Blanc. Le successive sperimentazioni confermarono che il Tocai Friulano concide con il Sauvignonasse.

Una volta fatta chiarezza sull’origine del vitigno è sorto un altro problema: nel novembre del 1993 il Consiglio dell’Unione Europea stringe accordi con la Repubblica Ungherese sulla tutela delle denominazioni dei vini riconoscendo, in caso di omonimia, la prevalenza dell’origine geografica del nome. Essendo Tokaj una storica regione dell’Ungheria, dal marzo del 2007 il termine Tocai Friulano è scomparso dalle etichette dei vini italiani, sostituito non senza contrasti con la denominazione di Friulano.

DIFFUSIONE 

Iscritto al Registro Nazionale delle Varietà di Vite dal 1970, è presente in modo massiccio nei vigneti di tutto il Friuli, tanto in collina quanto nei terreni pianeggianti delle Grave, e più limitatamente nelle province del Veneto fino al lago di Garda. Sono numerose le Doc che prevedono la tipologia in purezza: tutte quelle friulane (con l’eccezione della Doc Carso), le Doc interregionali Lison-Pramaggiore, San Martino della Battaglia e Garda e, come Tocai Italico, le venete Piave, Colli Berici, Colli Euganei, Breganze Bianco, Merlara Bianco e la lombarda Garda Colli Mantovani. In assemblaggio con altre uve è presente inoltre in diverse altre denominazioni.

VINO

È vino fine e delicato, che spesso accanto alle note fruttate mostra sentori vegetali e di erbe aromatiche. Pieno e robusto in bocca, ha di solito una buona alcolicità, una fresca vena acida, una consistente morbidezza e un’elegante sapidità finale. I migliori Tocai prodotti in Friuli vanno bevuti dopo due o tre anni dalla vendemmia, quando esprimono fino in fondo la finezza del gusto e i tipici sentori minerali e di mandorla amara.

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