STORIA

Il Pinot Meunier è una varietà di vitigno a bacca nera facente parte della estesa famiglia del Pinot; difatti, come numerosi altri vitigni, rappresenta una variazione genetica del Pinot Nero. L’appellativo con cui viene chiamato (meunier, ovvero “mugnaio”) deriva dalla villosità bianca che ricopre la pagina inferiore della foglia che ricorda proprio la farina. Anche se il Pinot Meunier è un discendente diretto del Pinot Nero, possiede capacità produttive migliori con rese più abbondanti: la sua fase vegetativa è più tardiva e grazie a tale caratteristica è in grado di sopperire ad eventuali danni causati da gelate, che ne ritarderebbero lo sviluppo e la corretta maturazione, la quale avviene più precocemente rispetto al Pinot Nero.

DIFFUSIONE 

La terra eletta per la coltivazione del Pinot Meunier è certamente la Francia, luogo in cui le favorevoli condizioni climatiche ed ambientali ne permettono un perfetto sviluppo. In particolare, la Champagne sembra essere la zona più idonea, e nello specifico la Vallée de la Marne, dove ricopre gran parte dell’intera superficie vitata; qui il sottosuolo è ricco di argilla e calcare, elementi che conferiscono ai vini rotondità e aromi fruttati, specie nei vini giovani.

Questo vitigno non è molto predisposto all’invecchiamento ed è quindi messo in ombra dal Pinot Nero e dallo Chardonnay, maggiormente presi in considerazione dai vigneron, anche se negli ultimi tempi molti sperimentano la vinificazione in purezza con risultati interessanti. Il Pinot Meunier si coltiva in Trentino-Alto Adige (previsto tra le varietà utilizzate nel Trento Doc), in Germania, dove è diffuso con il nome Müllerrebe o Schwarzriesling, ma anche in California. Di recente, tra i produttori di Pinot Meunier, si annovera anche la Nuova Zelanda, la quale produce un ottimo vino rosso frizzante.

VINO

I vini prodotti con uve di Pinot Meunier si presentano con una corposità che va da leggera a media; se viene vinificato in rosso, il colore è tendente al rubino.  Il Pinot Meunier si utilizza nella produzione di Champagne (sempre assieme a Pinot Nero e Chardonnay) e spumanti, a cui conferisce maggior morbidezza; il vino ottenuto da uve Pinot Meunier genera uno Champagne più delicato e rotondo, con una flebile nota vegetale, retrogusto di ciliegia, ribes, lampone, mirtilli ed un’acidità più importante rispetto ai Blanc de Noirs ottenuti da Pinot Nero. Il Pinot Meunier si esaltato degnamente con il corretto abbinamento: arrosti, brasati di carne, formaggi stagionati, come anche piatti a base di pesce (per le versioni meno strutturate) e alimenti ricchi di terrosità come il tartufo e i funghi.

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