La Calabria, affacciata sul Mar Ionio e sul Mar Tirreno, è una terra ricca di tradizione vinicola. I vitigni autoctoni, come il Gaglioppo e il Magliocco, trovano terreno fertile tra le colline e le valli della regione, donando vini caratterizzati da personalità e intensità. L’arte della vinificazione, tramandata di generazione in generazione, si unisce al calore del clima mediterraneo per creare un’eccellenza enologica calabrese da scoprire e apprezzare.

UNA NOVITÀ DI 2000 ANNI

La storia del vino in Calabria è un viaggio che abbraccia millenni di tradizioni enologiche tramandate di generazione in generazione. Fin dai tempi antichi, la regione ha ospitato diverse civiltà che hanno riconosciuto il potenziale delle sue terre per la coltivazione della vite. I Greci, con la loro esperienza nella viticoltura, introdussero i primi vitigni nella zona, seguiti dai Romani che svilupparono ulteriormente la produzione vinicola. Durante il periodo medievale, i monaci benedettini presero il timone e divennero custodi della tradizione vinicola calabrese. Essi impiantarono nuovi vigneti, sperimentarono nuove tecniche di coltivazione e vinificazione, e preservarono la conoscenza dei vitigni autoctoni. La loro abilità e dedizione hanno contribuito a consolidare la reputazione dei vini calabresi.

Nel corso dei secoli, la viticoltura calabrese ha affrontato sfide e cambiamenti, ma ha sempre dimostrato una notevole resilienza. Oggi, i viticoltori calabresi si dedicano a valorizzare al massimo le caratteristiche uniche del territorio. Le colline e le valli che si estendono lungo la costa e nell’entroterra offrono una grande varietà di microclimi e terreni, creando condizioni ideali per la coltivazione di diversi vitigni autoctoni. Tra i vitigni più rappresentativi della regione troviamo il Gaglioppo, protagonista dei vini rossi corposi e intensi, e il Magliocco, che conferisce ai vini una piacevole struttura e una spiccata complessità aromatica. Il Greco Bianco, invece, è un vitigno che regala vini bianchi freschi e aromatici.

ESPLORAZIONE DEI TERROIR CALABRESI

La Calabria, situata nella parte meridionale dell’Italia, è una regione che vanta una grande varietà di territori vitivinicoli, ognuno con caratteristiche uniche che influenzano la produzione di vino. Lungo la costa occidentale, si trovano le zone di Cirò e Donnici, caratterizzate da terreni argillosi e calcarei. Questi suoli conferiscono ai vini una struttura e una complessità particolari, permettendo la coltivazione di vitigni autoctoni come il Gaglioppo e il Greco Bianco, che danno vita a vini rossi e bianchi di grande eleganza e personalitàNell’entroterra, le valli del Pollino e del Savuto offrono terreni sabbiosi e argillosi, ideali per vitigni come il Magliocco e il Nerello Cappuccio. Queste zone producono vini rossi intensi e aromatici, caratterizzati da una notevole struttura e profondità. 

La pianura di Sibari, invece, è nota per i suoi terreni alluvionali, ricchi di sedimenti depositati dai fiumi. Questi suoli fertili favoriscono la coltivazione di vitigni internazionali come il Chardonnay e il Cabernet Sauvignon, che si adattano perfettamente a questo ambiente e producono vini bianchi e rossi di grande complessità e eleganza. Inoltre, è importante sottolineare l’importanza della cura e dell’attenzione dei viticoltori calabresi nei confronti del territorio. La produzione vitivinicola in Calabria è spesso caratterizzata da un approccio sostenibile, con una forte valorizzazione delle pratiche agricole eco-friendly e una profonda connessione con l’ambiente circostante.

 

 

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