STORIA

L’Ansonica, noto anche come Inzolia, è un vitigno bianco autoctono dell’Italia meridionale, in particolare dell’isola di Pantelleria e della costa della ToscanaL’origine del vitigno Ansonica è incerta, ma sembra che si coltivi in Italia fin dall’epoca etrusca. In seguito, si è diffuso in diverse zone del Mediterraneo, in particolare in Spagna e in Portogallo.

Si ritiene che il nome “Ansonica” derivi dal termine greco “Anios”, che significa “vino profumato“. L’Ansonica è presente a Pantelleria fin dall’antichità e si dice che sia stata introdotta nell’isola dai Fenici. La sua diffusione in Toscana risale invece all’epoca dell’Impero romano, quando la zona di Orbetello era un importante porto commerciale l’Ansonica era uno dei vitigni principali. In particolare si coltiva in modo predominante nell’isola d’Elba e nelle regioni circostanti della Toscana, come la Maremma, la zona di Pitigliano, e la provincia di Grosseto.

DIFFUSIONE

Si trova prevalentemente nelle regioni della Toscana, Lazio, Sicilia e Sardegna. È conosciuto con diversi nomi a seconda della regione, ad esempio Ansonica nelle province di Grosseto e Livorno, Inzolia nella Sicilia occidentale, e Inzolia Bianca a Pantelleria.

In Toscana, il vitigno Ansonica si coltiva principalmente sull’isola d’Elba e nella zona costiera della Maremma grossetana. In queste zone si utilizza per produrre vini bianchi secchi, dai profumi floreali e fruttati, con una buona acidità e un carattere minerale. Nel Lazio, l’Ansonica si coltiva soprattutto nella zona di Montefiascone, dove si utilizza per produrre il vino bianco Frascati, ma anche in altre zone della provincia di Viterbo. In Sardegna, l’Ansonica si coltiva principalmente nella zona di Arborea, nella provincia di Oristano, dove viene utilizzato per produrre vini bianchi secchi, dalle note fruttate e floreali, con un gusto morbido e armonioso. In generale, il vitigno Ansonica non è molto diffuso a livello nazionale, ma è apprezzato per la sua versatilità e la capacità di adattarsi a diversi terreni e condizioni climatiche.

VINO

I vini a base di Ansonica sono generalmente vini bianchi secchi, che presentano alcune caratteristiche organolettiche peculiari. Sono di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso presentano note fruttate e floreali, con sentori di frutta tropicale, agrumi, fiori bianchi e spezie. In bocca, sono solitamente morbidi, freschi e armoniosi, con una buona acidità e un carattere minerale. Il sapore è piacevolmente sapido e leggermente amarognolo. I vini a base Ansonica sono generalmente da bere giovani, anche se alcuni produttori producono versioni invecchiate in botti di legno, che possono sviluppare note più complesse e persistenti. Si abbinano bene con piatti di pesce, crostacei, insalate e formaggi freschi. Sono anche ottimi da gustare come aperitivo o per accompagnare una serata estiva.

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