Santa10 è un’azienda biologica. Il terreno è tufaceo, sabbia fossile marina, in profondità argilloso, a 320 metri s.l.m. I vigneti coprono 1 ettaro e mezzo di superficie e sono stati reimpiantati negli anni 2000 con prima vendemmia nel 2007. I vitigni prevalenti sono Sangiovese, Canaiolo, Ciliegiolo, Colorino e Trebbiano, Petit Verdot e Cabernet Franc in misura minore. L’uliveto specializzato, con 400 piante di ulivi, rappresenta la quasi totalità degli impianti olivicoli; le restanti sono sparse casualmente nei terreni, eredità della precedente coltura promiscua.

Filosofia

“Vorrei seguire i tempi del pianeta, della vegetazione, della fauna, delle acque, della temperatura, della terra. Vorrei dare la possibilità alle future generazioni di poter lavorare la stessa terra, in una sorta di solidarietà generazionale. Vorrei rispettare prima di tutto la disponibilità di risorse di un territorio e solo in seconda istanza la domanda della popolazione che vi abita, per uno sviluppo sostenibile.” – afferma Gianni, proprietario di Santa10.

L’importanza di rispettare la disponibilità delle risorse del territorio permette alla cantina di generare uno sviluppo sostenibile nel tempo. La maggior parte delle lavorazioni avviene manualmente, per vinificare viene usato specialmente acciaio e sono fruttate le antiche cantine del podere. Solitamente l’invecchiamento viene eseguito in botti di rovere da 5-10hl per 1 o 2 anni con un affinamento in bottiglia che va intorno ad 1 anno.

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