Profumi e sapori di Calabria

Una leggenda familiare affascinante per prodotti originali del “Vecchio Magazzino Doganale“.

L’amaro Jefferson nasce nel 2016, eppure ha una storia antica.

È il 1871 quando una nave carica di alcool da canna da zucchero, partita da Panama e diretta a Genova, affonda nel Tirreno Calabrese.

Tra i superstiti il capitano Jefferson e due suoi marinai, Gil e Roger. I tre trovano rifugio a Montalto Uffugo, sui monti della Sila, e iniziano a lavorare nel Vecchio Magazzino Doganale di Giocondo Trombino, che si occupa di raccogliere e commercializzare spezie e aromi.

Gli americani si innamorano della terra calabrese, tanto da restarvi per moltissimi anni. Danno una mano a Giocondo e si dilettano a produrre intrugli alcoolici sfruttando le materie prime lavorate nel Magazzino.

Filosofia e futuro

Le botaniche sono lavorate solamente dal fresco e vengono quindi raccolte in diversi periodi dell’anno, per questo il processo produttivo dura oltre nove mesi.

Il rispetto del ciclo della natura  è fondamentale non solo per la riuscita del prodotto finale, ma proprio per una questione etica.

Tra i prossimi obiettivi un liquore che valorizzi la liquirizia, radice che in Calabria ha un’antica tradizione, e la creazione di un amaro medicinale. La passione e la voglia di far bene di Ivano Trombino sembrano inesauribili.

Quello che non basta, invece, sono le bottiglie. “A oggi ho richieste che superano di cinquecento volte la mia capacità produttiva”, spiega Trombino “ma non ho nessuna intenzione di aumentare la produzione, perché per farlo dovrei forzare i cicli della natura oppure rinunciare alle materie prime locali. Invece no: il mio obiettivo è quello di far conoscere la Calabria attraverso i miei liquori“.

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