La connessione tra la Famiglia Cotarella e il settore vinicolo ha inizio negli anni ’60, quando Antonio e Domenico Cotarella, viticoltori residenti a Monterubiaglio, decidono di realizzare la loro prima cantina per la produzione diretta di vino. Nel frattempo, i fratelli Renzo e Riccardo Cotarella avviano l’azienda vinicola Falesco a Montefiascone, nell’alto Lazio, con l’obiettivo di recuperare le antiche varietà di uva presenti nella regione. Le tenute della Famiglia Cotarella si distribuiscono tra Lazio, Toscana e Umbria.

TENUTE NEL LAZIO

Nel Lazio, nella Tenuta di Montefiascone, i terreni fertili ricoperti da vigneti digradano dolcemente dall’orlo della caldera verso la valle del Tevere e la pianura di Viterbo. Questa zona gode di un microclima unico, grazie all’ampia conca circolare aperta verso il Lago di Bolsena, e alle caratteristiche dei suoli. Questi sono fertili, ben drenati, argillosi e ricchi di minerali, in particolare potassio. Questo luogo funge da serra naturale. Le tradizioni vinicole in quest’area hanno permesso la preservazione di vigneti storici come il Procanico, la Malvasia e il Trebbiano giallo. Inoltre, è presente un vitigno autoctono laziale, il Roscetto, appartenente alla famiglia delle uve Greco

Nell’area di Bolsena, le vigne si estendono su terreni che scendono rapidamente dai 500-600 metri fino al lago. Questi suoli, privi di scheletro e ricchi di potassio e fosforo, sono ideali per la coltivazione dell’Aleatico. La conformazione del territorio e la sua distanza dal mare contribuiscono a un clima diversificato, influenzato dall’orografia e dalla variazione altimetrica. Escursioni termiche significative tra giorno e notte favoriscono la maturazione dell’uva e contrastano i marciumi del grappolo nelle vendemmie tardive. A quote più elevate, il clima è temperato fresco con precipitazioni frequenti, talvolta nevose, mentre nelle zone pianeggianti e collinari il clima è di tipo temperato mediterraneo-continentale.

Infine, c’è la Tenuta Montiano, la casa dei migliori vini della Famiglia Cotarella. Questa area è caratterizzata da suoli sabbiosi-argillosi, spesso ricchi di scheletro. Nelle zone più elevate, i suoli derivano da depositi marino-arenacei e contengono una maggiore quantità di argilla e calcare. A Marcigliano, sul lato umbro del fiume Tevere, prevalgono argille marine pleistoceniche, mentre a Pompigliano sul lato laziale si trovano principalmente terrazzi di depositi alluvionali quaternari grossolani.

TENUTE NELLA TOSCANA

In Toscana, nella regione del Brunello, sebbene geograficamente limitata, offre una varietà di suoli ricchi, tra cui galestro, palombini, argille e sabbie provenienti da depositi lacustri e marini. Il clima è prevalentemente di tipo mediterraneo, ma presenta anche influenze continentali a causa della sua posizione intermedia tra il mare e le montagne dell’Appennino Centrale. Questa diversità geologica e pedologica, combinata con le caratteristiche peculiari del microclima, conferisce ai vini a base di Sangiovese una complessità organolettica distintiva.

TENUTE NELL’UMBRIA

In Umbria, nella zona della provincia di Terni che maggiormente si dedica alla coltivazione della vite è situata presso il punto in cui il torrente Paglia si unisce al fiume Tevere. Grazie alla sua posizione geografica unica, alla conformazione territoriale e alla composizione geologica del suolo, l’alta valle del Tevere si presta in modo eccellente alla produzione di vini di alta qualità. I terreni destinati alla coltivazione dei vigneti sono generalmente poco profondi o di profondità media, con una quantità moderata di componenti grossolane, e presentano una tessitura che varia tra franca, franco-limosa e franco-argillosa. Questa regione offre una diversità significativa di microclimi, creando un ambiente ideale per la viticoltura di alta qualità. Il clima è caratterizzato da inverni estremamente freddi e estati molto calde, con un leggero mitigamento dovuto alla vicinanza del Lago di Corbara, situato non lontano dalla tenuta umbra.

 

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