Solitario, folle, eroico

Il nome di Nerina e Pierluigi Zampaglione è legato alla terra del Tufiello, al suo grano e a questo vino giovane e naturale, ad alto contenuto emotivo: pochi ettari coltivati a 800 metri d’altitudine in mezzo ai venti e alle pale eoliche dell’Alta Irpinia, dove uve biologiche e macerazioni sulle bucce danno vita a bottiglie sempre uniche che esprimono la passione e l’impegno sul territorio.

A circa ottocento metri d’altitudine, quello del Tufiello è un paesaggio aspro, di terra scura pronta per la semina del grano, circondato da quelle pale eoliche che in passato rappresentavano una speranza e oggi sono solo impianti selvaggi. E’ esattamente qui che nasce questa vigna giovane ed eroica: tra l’aria del Vulture e quella dei Balcani, è stata piantata vent’anni fa, dopo attenti studi e molto tempo dedicato alla costruzione di un vigneto che sapesse far parte dell’ambiente circostante, acquisendo un valore anche culturale rispetto ai luoghi e al racconto dell’Irpinia del vino.

1° secolo fa

L’agricoltura è praticata da generazioni nella famiglia, l’azienda agricola è storica, in passato si caratterizzava per i pascoli e la produzione cerealicola, negli ultimi anni si è pensato invece di sviluppare anche un’altra potenzialità del territorio, la viticoltura, praticata nelle zone più collinari della proprietà, ma comunque ad un’altitudine considerevole. 

E’ poetica la Vigna del Pero che dalle montagne guarda sospirando le eliche girare, Don Chisciotte è il Fiano più alto del mondo: «I generatori eolici tutt’intorno sono una testimonianza di quello che accade in Alta Irpinia da tempo ormai, per questo abbiamo pensato al nome di Don Chisciotte, un vino fortunato e coraggioso circondato da questi moderni mulini a vento che cerca di sconfiggere raccontando un’esperienza positiva. Pierluigi negli ultimi quarant’anni ha gestito in prima persona, a tempo pieno, l’attività vitivinicola, iniziando col nipote Guido ad impiantare i vigneti. Per l’azienda rappresenta il punto di svolta e allo stesso tempo il desiderio di esprimere un altro valore dell’Irpinia, il Fiano è legato a questa provincia in modo particolare, è un vitigno storico importante e Pierluigi Zampaglione  cerca da sempre una produzione di qualità.

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