L’azienda Caprera, situata nel cuore dell’Abruzzo, è prima di tutto un’azienda agricola che abbraccia l’agricoltura biologica su 22 ettari di terra divisi in due aree distinte, ciascuna con la sua natura unica. Questi terreni ospitano non solo vigneti, ma anche boschi, uliveti, campi coltivati con varietà locali di grano, un apiario e un pittoresco laghetto che accoglie una varietà di fauna selvatica.

ECOSISTEMA

La filosofia di Caprera è incentrata sulla diversità come forma di ricchezza. L’azienda è considerata un organismo agricolo in cui le sue parti collaborano in armonia, creando un equilibrio che favorisce il benessere delle piante, degli animali e dell’uomo. L’agricoltura biologica è vista come il primo passo verso questo obiettivo, ma la vera sfida è rappresentata da un cambiamento radicale nella prospettiva dell’agricoltore. Caprera riconosce che un vigneto non è solo un luogo di produzione, ma parte di un ecosistema più ampio. L’azienda si impegna a studiare, osservare e agire per aiutare la vita a prosperare sulla propria terra. Questo include l’arricchimento della vitalità del suolo, il sostegno all’insediamento di insetti e microorganismi, e l’incremento della diversità ecologica. L’obiettivo è mantenere l’energia del luogo nel luogo stesso.

Per raggiungere questo scopo, Caprera utilizza pratiche come il riciclo dei residui organici aziendali, la distribuzione di preparati biodinamici, l’uso di erbe officinali e siepi, la limitazione delle lavorazioni del suolo e la semina di miscugli da sovescio. Ogni pezzo di terra è trattato in modo specifico in base alle sue caratteristiche e al suo stato. L’obiettivo finale di Caprera è coltivare piante in salute che si integrino armoniosamente nell’ambiente circostante, esprimendo appieno la loro essenza attraverso i frutti che producono.

NATI PER CASO

Luca Paolo ed Alfonso intraprendono un’avventura straordinaria nel 2012, alla ricerca di un terreno ideale in giro per l’Abruzzo. La loro esplorazione li porta a Pietranico, nella Contrada Vasca, dove si innamorano istantaneamente del luogo. Sperimentano una profonda sensazione di libertà e tranquillità, circondati dal silenzio del vento e dalla presenza di animali selvatici. Questo angolo remoto, quasi eremitico, rappresenta un rifugio lontano dalle influenze della modernità. Nonostante il terreno ospiti ulivi e fitta vegetazione, non vi è ancora una vigna. Tuttavia, Luca, Alfonso ed il loro amico decidono di coltivare le viti da sé, scegliendo con cura i vitigni e seguendo un progetto speciale. È in questo luogo che l’idea di Caprera prende vita e si concretizza.

TERRITORIO

Le vigne di Caprera sono state piantate direttamente dai fondatori, creando vigneti giovani e vivaci che riflettono l’energia dei luoghi circostanti, storicamente abitati dalla vite. La scelta di varietà autoctone come Montepulciano, Trebbiano Abruzzese, Passerina e Pecorino è stata dettata dalla convinzione che queste siano le varietà meglio adattate al territorio, in grado di esprimerne appieno il carattere.

Questi vigneti si trovano su suoli di marne, argille azzurre e calcareniti. Anche se questi terreni sono compatti e richiedono una cura particolare, sono estremamente ricchi e complessi, pulsanti di vitalità. Contribuiscono a conferire ai vini di Caprera una straordinaria struttura, carattere e freschezza. Con un’altitudine di 400 metri, i vigneti sono costantemente esposti ai venti che accarezzano la terra. Ogni vigneto ha terreni, microclimi e paesaggi distinti. Caprera è un luogo intimo e selvaggio, circondato dalle maestose cime rocciose del Gran Sasso e della Maiella. Qui, il bosco si fonde armoniosamente con le vigne e gli uliveti. La presenza di una ricca fauna selvatica è una parte integrante della vita quotidiana dell’azienda, protetta da querce secolari e una vasta varietà di flora appenninica.

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